Guisgard restò a fissare Clio ferma sulla porta che per un momento gli sorrise timidamente, per poi uscire ed andare nella sua camera.
E per un attimo lui fu sul punto di seguirla.
Per dirle cosa?
Forse tutto.
O niente.
O forse, solo per starle vicino.
Ed il presunto duca a lungo lasciò lo sguardo su quella porta chiusa.
Poi, ad un tratto, Afiel cominciò a russare, destandolo dai suoi pensieri.
Guisgard allora, non riuscendo a chiudere occhio, prese la sua ocarina ed iniziò a suonarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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