“O forse” disse Guisgard a Clio “non si meraviglieranno più di tanto, visto che gli artefici di tutto questo vivono comunque in questa dannata torre.” Guardando poi il cielo che pian piano andava schiarendosi per l'imminente nuovo giorno.
Poi lo sguardo del falso mercenario vagò nella stanza, soffermandosi su un particolare preciso.
“Quei fiori...” avvicinandosi ad un vaso che abbelliva la camera “... sono gli stessi che ci sono nell'altra camera... non li avevo notati, visto che io sono stato l'unico fra noi a non restare molto qui...” osservò e toccò quei fiori, per poi annusarli “... sono molto strani... non ne ho mai visti di simili... soprattutto il loro profumo mi insospettisce... si direbbe che per l'odore sono più simili a funghi che a fiori veri e propri...”
Con gesto improvviso allora aprì la finestra e li buttò giù.
“In questa torre ci sono troppi fiori...” mormorò, richiudendo la finestra “... troppi e nessuno sembra essere l'unico che veramente cerchiamo...” voltandosi verso Clio “... forse proprio con questi fiori sono riusciti a causarti quelle allucinazioni... e magari lo hanno fatto anche con Altea e Cid...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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