Lo ascolta in silenzio, con un lieve sorriso.
Poi iniziò a suonare la sua ocarina, e io restai lì, incantata come sempre, ad ascoltare quel suono malinconico suggestivo ad occhi chiusi, lasciando la mia mente libera di vagare tra mille pensieri.
Sospirai, riaprendoli, alzando lo sguardo su Guisgard che suonava.
Restare una piratessa... ma ero davvero libera?
No, non lo ero mai stata, perché ogni giorno avevo sperato di ritrovarlo.
"Dici? Cos'è, un modo per mandarmi via?" risi sfiorandogli appena i capelli scuri mossi dal vento "Già.." tra me e me, tornando seria "A volte lo penso anche io, sai? Tipo quando mi fai imbestialire, infuriare, quando eviti le mie domande o mi..." abbassai lo sguardo "O quando mi... pugnali al cuore.. " sussurrai appena "In realtà ci sono momenti in cui vorrei non essermi mai innamorata di te..." risi "O meglio, non essermi innamorata affatto... guardami, sono diventata una patetica donnetta piagnucolona e lagnosa..." con una faccia disgustata "Ma amare uno come te.. è.." esitai, cercando le parole adatte "Complicato?" annuii "Già.. non so se mi abituerò mai a tutta questa situazione..." alzando gli occhi su di lui.
E fu allora che mi illuminai e sorrisi.
Tutti i problemi e gli affanni che mi assillavano sparirono in quello sguardo.
Ed era buffo perché l'avevo visto mille volte.
"Ma so che ti amerò sempre.." sussurrai "Dovunque dovesse portarci questo viaggio, qualunque sia il suo verdetto.. o.. il tuo.." trattenni il fiato, scuotendo la testa "E ti dirò che non mi importa un accidente del nome che porti.. io so esattamente chi sei.." sorrisi, sfilando dalla cintura il pugnale che avevo tanto cercato nei miei viaggi, e che avevo trovato ad attendermi sulla Santa Caterina, posandolo sul palmo della mano, per poi rimetterlo via e lanciare un'occhiata a Cid.
In quanti si sarebbero comportati così con lui?
Tornai a guardarlo negli occhi.
"Un uomo per cui vale la pena combattere...." mormorai "E guarda che parlo come membro del tuo equipaggio, capitano.. non come donna..." risi "Non solo.. almeno.." mormorai, per poi fargli l'occhiolino.
"Questo mi ricorda che non possiamo starcene qui a far niente, per quanto possa essere allettante, ma dobbiamo escogitare un piano.." pensierosa "Dobbiamo riuscire a leggere quel libro, ma c'è sempre qualcuno che spunta, se non è Nora sono le ancelle.." sbuffai "Cosa proponi di fare? Potremmo.. non lo so.. dire al barone che, dietro compenso ovviamente, potremmo rischiare noi di leggere il libro per suo conto..." scossi la testa "Ma immagino che non si fiderebbe.. io di certo non mi fiderei... no... dobbiamo escogitare un piano per capire veramente con che cosa abbiamo a che fare, e se ci sono dei collegamenti col Fiore Azzurro..".
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