Rosanne rise in modo enigmatico a quelle parole di Altea, per poi prendere altro vino.
“Ma ditemi di quel libro, milord...” disse Guisgard a Ciminieri “... cos'ha di così speciale?”
“Siete così esperto dei Taddei” fissandolo il barone “e non riuscite a comprenderlo da voi?”
“Magari ci arriverò anche da solo, prima o poi...” sorridendo Capitan Falco “... ma mi piacerebbe saperlo adesso...”
Rosanne apparve divertita.
“Capitano...” mormorò il barone “... antiche leggende Capomazdesi parlano di un Fiore straordinario, unico, definendolo addirittura il Re di tutti i Fiori... e quale può dunque essere il libro, intimamente legato ai Taddei, da potersi collegare col mitico Fiore?”
Guisgard lo guardava senza proferire parola.
“Sto parlando del più antico poema mai scritto a Capomazda...” continuò Ciminieri “... quello in cui si narrano le mistiche e leggendarie origini della stirpe Taddeide... sto parlando dell'Ardea de'Taddei... il libro che mi svelerà come trovare il fiore che si nasconde in questa torre!”