A quelle parole di Guisgard sorrisi lievemente e scossi il capo.."A dire il vero, vi sono stati fin troppi nobili giovani e belli che hanno chiesto la mia mano, ma io li ho sempre rifiutati..e che dirò allora a quello a cui ti riferisci? Che forse non sapeva giocare bene a carte" e lo guardai nei suoi occhi "Pensi di essere un traditore della patria..magari io sono la nipote e la figlia di un traditore della patria ma a fin di bene, poichè questi rivoluzionari stanno fumentando a corte con altri aristocratici per spodestare Dominus e mettere al trono il vero taddeide". Non aggiunsi altro, uscimmo dalla stanza e salutai Cid e Clio ma rimasi pensierosa verso il tragitto per la colazione..mi avrebbe cercato..già..e tornai a pensare alle parole su mio nonno e mio padre, Guisgard non lo sapeva ma poi io e lui non avevamo mai avuto modo di parlare. Mio nonno Mandus assieme a mio padre era a capo secondo il volere dell' Austero di una fazione nella corte per spodestare davvero Dominus (e i lettori avranno già letto questo nei precedenti capitoli) e il salotto di Madama Sibille era il punto di ritrovo, mi avevano dato ampia libertà di essere la pupilla di Dominus il quale visto il comportamento, probabilmente, aveva solo cercato di avere il mio consenso. Erano riconoscibili tra loro, avevano una spilla proprio come la mia ovvero una rosa in oro e pensandoci bene mio nonno Mandus disse in pubblico che Guisgard possedeva Mia Amata per mettere tutti in guardia e voleva solo riconoscere il valore del presunto taddeide..avevo sempre pensato non mi avesse mai cercato ma forse lui sapeva ero con lui e quindi dovevo continuare questo per tutti loro e forse loro sapevano pure le gesta compiute da Guisgard, attendendo il suo ritorno.
Mi destai dai pensieri arrivando alla sala dove fu servita la colazione e rimasi perplessa dalla sala..sembrava un casolare di caccia.
Il barone era affabile, cordiale ma era lo sguardo indagatore di Rosanne a non convincermi..perchè ci guardava in quel modo? Mi avvicinai a Guisgard, non si doveva destare sospetti e gli sorrisi e gli presi la mano mentre il barone ci invitava a sederci.."I miei omaggi milord, è un piacere fare la vostra conoscenza e un dovere ringraziare per la vostra ospitalità" dissi sorridendo al barone come avrebbe fatto la pupilla di Dominus "a dire il vero non ho avuto modo di vedere a fondo la vostra torre, ma se ne parlate con fierezza sicuramente deve avere qualcosa di particolare" e continuai a sorridere..e ovvio...quelle urla e quel fatto sentito dalle servitrici davvero mostravano vi era qualcosa di particolare.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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