A quelle parole di Clio, Rosanne rise, per poi guardare Altea.
“Vedervi nell'intimità...” disse “... penso sarebbe divertente... per tutti intendo... così saprei se poi essere interessata o meno... ah, capitano...” a Guisgard “... avete udito? Chi vorrà cogliere il piacere con il vostro luogotenente dovrà prima batterla a duello.” Sorseggiò altro vino. “Possibile che voi non abbiate mai pensato di farlo? Di farlo con lei? Di farlo fino a morirne?” Rise ancora. “Duellare intendo... naturalmente...” guardò la piratessa “... suvvia... era solo un modo per fare conversazione... e poi non credo di avervi offesa...”
“Rosanne, ora basta, ti prego.” Smettendo di mangiare Nora.
“Allora converserò solo col capitano e la sua liberale cortigiana...” mormorò la ragazza “... dopotutto voi non siete così suscettibile, vero?”
“Affatto, milady.” Sorridendo Capitan Falco.
“E avete udito la conferma del vostro permaloso luogotenente, capitano?” Divertita Rosanne. “Non siete dunque uomo da una sola donna... per fortuna...”
“Già...” bevendo del vino Guisgard “... ne ho fatto ormai una regola, milady...”
“Davvero?” Chiese Rosanne.
“Si...” annuì Capitan Falco “... una ragazza, che conobbi tempo fa, non faceva altro che accusarmi di essere un farfallone, un donnaiolo impenitente... ed io, allora, lo sono diventato davvero.”
“Ottimo modo per vendicarsi, capitano!” Esclamò Rosanne.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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