Guisgard e Clio guardarono quella figura sulla porta.
Poi fece qualche passo in avanti, fino a raggiungere la luce della lampada che il presunto duca aveva in mano.
“Sono sorpresa di trovarvi qui.” Disse Nora.
“Noi...” mormorò Guisgard “... noi ci siamo persi mentre camminavamo per la torre...”
“Si, può capitare quando ci si aggira in luoghi di cui non si conosce nulla...” annuì Nora “... come può essere la dimora altrui...”
“In verità” fece Guisgard “abbiamo udito qualcosa e siamo usciti a controllare...”
“Cosa di preciso?” Chiese la donna.
“Una sorta di lamento prima” spiegò Capitan Falco “e un verso bestiale poi...”
“Viviamo nel bel mezzo di una campagna” sorridendo appena Nora “dunque è normale, credo, udire versi di animali o rumori strani. Ma non temete, questa torre è sicura. Seguitemi, prego... vi riaccompagnerò alle vostre stanze.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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