Talvolta, occorre ascoltare, e farlo rimanendo impassibili, stato dell'essere che avevo avuto modo di rafforzare alquanto, nei miei anni di romitaggio.
Questo perché?
Perché talvolta, il germe del dubbio si insinua nei meandri del nostro essere, urlando le proprie ragioni, cercando di richiamare la nostra attenzione, comunicandoci che forse occorre fare attenzione a chi ci sta parlando, a quello che professa.
In questi casi, occorre mantenere morigeratezza di modi e volontà d'acciaio, per poter poi, eventualmente, colpire con decisione.
Qualcosa, in quel colloquio, mi parve strano, come nascosto ed insano, ma solo continuando l'interagire avrei scoperto la fondatezza, o meno, dei miei stati d'animo; forse l'istinto stava avendo la meglio sulla ragione, o forse no, sta di fatto che avevo premura di chiarire la posizione dello strano personaggio che avevo di fronte.
-Invero, buon messere-
Esordii in risposta al maggiordomo;
-Dal momento in cui impugnai nuovamente la spada, tornai ad essere un cavaliere.
Le nobili imprese sono il mio pane ed il mio vino, come i piaceri della preghiera, e spero di poter riprendere quella che mi fece lasciare i miei luoghi di pace, ricongiungendomi a chi, forse, ancora attende-
Vagai un momento, col pensiero, sulla totale assenza di immagini sacre che caratterizzava quei luoghi, poi proseguii;
-Ma ditemi, di quale impresa vorreste farmi campione?
In che modo potrei porre aiuto alla baronia?-
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo."
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
"Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore."
Plinio Correa de Oliviera
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