Poi, all'improvviso, la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Era Nettuno.
“Ho saputo ora dell'incidente, Elisabeth... come stai?” Vide la tazza rotta ed il latte a terra. “Immagino tu abbia dei capogiri... ti farò portare altro latte... ora stenditi a letto...” ed aiutò la donna a coricarsi “... io sono stato in giro sulla nave, nella speranza di rammentare qualcosa del mio passato... ma nulla...” scuotendo il capo “... ma dimmi di te... com'è accaduto? L'incidente intendo...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|