Velv sorrise ad Elisabeth, per poi voltarsi a fissare lo scorrere del Lagno.
“Vedete...” disse “... il nostro messer Burmid è un mercenario ingaggiato dall'ammiraglio Oxuid ed ha carta bianca in questa missione. Ciò dunque lo pone né sopra, né tanto meno sotto di me, ma semplicemente al di fuori dalla mia autorità. E' un uomo sgradevole, ma devo anche ammettere che possiede quell'innata caratteristica che è comune ad ogni predatore... percepisce l'odore della sua preda. Ed io darei un occhio per catturare quel traditore di Guisgard.” Si girò verso la donna. “Ecco, come vedete, non penso affatto voi siate sfrontata.” Rise piano. “Ma magari lo penserete di me se io...” si avvicinò di più a lei “... se io adesso vi baciassi... dico bene?”
Intanto Nettuno era sceso sottocoperta, cercando Burmid.
Lo trovò in una piccola stanza, insieme a tre dei suoi uomini.
“Venite pure avanti...” accorgendosi del naufrago il mercenario “... cosa fate lì sulla porta? Avanti, entrate... hihihihihihihihihi...”
“Pensavo di trovarvi sulla vostra nave.” Fissandolo Nettuno.
“Invece sono ancora qui... hihihihihi...”
Nettuno restò in silenzio.
“Avanti, vi ascolto...” mormorò Burmid.
“Cosa dovrei dirvi?”
“Magari come catturare quel traditore...”
“Bisognerà prima trovarlo.” Disse Nettuno.
“Già, ma a questo penserò io...” ridendo Burmid “... anche perchè voi sarete impegnato a cercare vostra moglie... hihihihihihi...”
“Mia moglie è su questa nave.”
“Già, chissà a far cosa... hihihihihihihihihihihi...”
“Secondo me” guardandolo Nettuno “dovreste pensare un po' più a quel Guisgard e un po' meno a cosa fa mia moglie.”
“Diciamo” replicò il mercenario “che mi interessa studiare l'indole dei traditori, in ogni loro ambiente...”
“Ossia?” Chiese Nettuno.
“Nulla...” scuotendo il capo Burmid “... solo ciò che ho detto... hihihihihihihihihi...”
“Mi fido ciecamente di mia moglie.” Senza tradire emozioni Nettuno.
“Allora vi invidio...” divertito Burmid “... io non riesco a fidarmi di nessuno invece... solo della mia gabbianella blu... hihihihihihihihihihihihi...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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