Elisabeth raggiunse Velv sul ponte, che se ne stava silenzioso a fissare il Lagno, mentre la Regina d'Afravalone, seguendo la nave di Picche di Burmid, attraversava quelle acque in una sera che era divenuta di colpo densa di inquietudini ed enigmatici presagi.
“Non dovreste essere qui, madama...” disse Velv alla donna, senza voltarsi “... vostro marito è dentro, no? Magari potrebbe sembrare sconveniente la vostra presenza qui...” si girò e la guardò “... ma sono felice che invece siate qui... la sera vi rende ancor più bella...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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