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Vecchio 10-11-2014, 17.38.28   #2397
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard arrivò e rispose con un sorriso a quello di Clio.
Poi gli parlò Irko, ma proprio in quel momento arrivarono Altea e Yolanda.
“Ebbene...” disse il capitano alla damigella “... vi ascolto...”
“Ecco, io...” fece Yolanda “... io vorrei venire con voi!”
“Impossibile, damigella.” Sentenziò il presunto Taddeide.
“Ma perchè?” Delusa Yolanda. “Forse queste due sono migliori di me?” Indicando Altea e Clio.
“Damigella...” fece Guisgard “... voi non fate parte del mio equipaggio e siete qui in qualità di ospite. Chi è al mio seguito ha scelto di esserci di sua spontanea volontà. Mentre io non posso correre il rischio che vi accada qualcosa. E poi” concluse “sta a me decidere chi è migliore o meno di altri. Vi saluto dunque, invitandovi ad essere disciplinata fino al mio ritorno.” E mostrò un lieve inchino.
“Allora spero che vi accoppino!” Gridò Yolanda. “Insieme a queste due sciacquette!”
“Non è un linguaggio da dama dabbene, damigella.” Sorridendo Guisgard.
“Andate al diavolo!” Urlò la ragazza, per poi tornarsene nella sua cabina.
“Beh...” ridendo il capitano “... speriamo che le maledizioni non colgano davvero!”
E tutti sul ponte risero.
Il boccaporto allora si aprì e i cinque scesero a terra.
Dal piccolo porto fluviale, seguendo un viottolo, raggiunsero poi una strada più ampia, dove un cartello indicava Suession a tre miglia.
Ma sul ciglio della via si accorsero di una fastosa carrozza, tirata da due baschi di pregevole vigore.
Scese allora il cocchiere e si avvicinò loro.
“Lord Guisgard, presumo.” Con un inchino.
“Si, sono io.” Annuì il capitano.
“Prego, ho il compito di condurvi al Castello Baronale.” Disse il cocchiere.
I cinque così salirono a bordo e la carrozza partì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 10-11-2014 alle ore 18.23.47.
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