"Vendetta? Per il fatto dei balconi? Perché dovrei?" Candidamente, ma poi alzai gli occhi su di lui "Mi
hai forse mai dimostrato che mi sbaglio?..." Mormorai "Che per te esiste un solo balcone, qualunque esso sia..." Col cuore in gola.
Osservai il mio abito, per poi rialzare gli occhi su di lui.
"Tu mi avevi detto di mettere un bel vestito.." Con aria innocente, per poi sorridere.
"Ah, non erano i vestiti..." Mormorai, seguendo con lo sguardo la sua mano che mi sfiorava, per poi incrociare il suo sguardo con gli occhi ardenti.
Ma fu solo un attimo, e se ne andò.
"Aspetta.." Voltandomi "Non mi hai detto il nome di quella ragazza, ricordi?".
Ma era già andato via.
Mi voltai e incrociai Altea che raggiunse la stanza di Guisgard.
"Ecco, appunto..." Mormorai tra me e me.
Non avrebbe mai scelto me, pensai con una fitta al cuore, a quante donne aveva detto le stesse cose?
Mi aveva continuato a dire che ero bellissima, nulla più.
Essere bella non basta.
Eppure quando mi guardava mi faceva sentire l'unica, anche se forse non era così.
Altrimenti perché tenere tutto nascosto?
Cercai di scacciare quei pensieri e salii sul ponte a guardare il mare.
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