Tornai sul ponte che la Santa Caterina era già in volo.
Guardai torva Pepe "Vedi di dimenticartela te quella corazza..." per poi ridere, dando un colpetto sulla spalla al marinaio.
Mi sentivo abbastanza inutile, ero un marinaio, certo, ma non avevo idea di come funzionasse la nave in volo.
Guisgard parlava con Irko, e restai ad osservarli finché lui non si girò verso di me.
Trattenni il fiato, restando con gli occhi nei suoi per lunghi istanti.
Come avrei voluto che il mio sguardo mostrasse tutti i sentimenti e le emozioni che mi attraversavano in quel momento.
Non osai avvicinarmi.
Per dirgli cosa? Avevo già parlato abbastanza.
Abbassai lo sguardo e raggiunsi il parapetto un po' più lontana, ad osservare l'immensità del cielo stellato, immersa in mille pensieri.
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