La Santa Caterina aveva preso il volo, sorvolando la piana del Lagno e guidata solo dall'incerto alone lunare.
Sul ponte vi era fermento e tutti erano presi dalle manovre richieste in quei frangenti.
Clio arrivò e subito l'aria frizzante della sera accarezzò il suo volto.
“Molto carino questo completo nero” disse Pepe guardando la ragazza “anche se in verità preferivo la corazza da Amazzone.” Ridendo.
Guisgard se ne stava immobile a fissare l'orizzonte dal parapetto.
“Guisgard...” avvicinandosi a lui Irko “... vuoi arrivare a Licinia volando?”
“No...” scuotendo il capo lui “... non voglio correre il rischio di dare a Dominus il pretesto di spararci addosso, favoleggiando una nostra invasione... atterreremo dove il Lagno è prossimo alle mura dell'abitato cittadino.”
“Va bene.” Annuì il Rosso.
In quel momento Guisgard si voltò e vide Clio sul ponte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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