“Cavaliere...” disse il barone a Galgan “... potrete restare in questo castello per tutto il tempo che vi piacerà. Per noi sarà un onore avervi come ospite.”
“Mio padre dice il vero, cavaliere.” Intervenne Dafae. “Quanto a ciò che vi ho chiesto... vi è davvero qualcuno che ho osato beffeggiare il mio nome. Qualcuno che non ha avuto titubanza ad accusarmi con parole gravi.”
“Di chi parli?” Sorpreso il barone.
“Di un musico, padre.” Rispose la ragazza. “Lo stesso che mi confidò il suo Amore e mi chiese poi di sposarlo. Eppure egli non ha indugiato a rivelarmi tutto il suo disprezzo, affermando che io non conosco il significato dell'Amore e che sono simile ad un libro con la copertina rilegata e preziosa, ma con dalle pagine bianche e vuote...”
Il barone batté con rabbia il suo pugno sulla tavola
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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