Quant'era inquietante quella dannata bambina, non faceva che fissarmi.
Annuii ad Anghela "Infatti, non volevo fare tardi per la cena..".
Vennero poi a chiamarci, e seguii docilmente la soldatessa verso la sala da pranzo.
Era sfarzosa e raffinata oltre ogni dire, così come Laika, che fece sfigurare le altre donne al suo ingresso.
Nel guardare quella tavola imbandita mi accorsi di essere affamata.
Ma poi mi si strinse il cuore pensando a lui: rinchiuso in una miniera. Gli daranno da mangiare? Immaginai di sì, perché altrimenti avrebbero ceduto subito.
Forse era quello il modo di entrare. Avranno pur avuto una sicurezza, o cose del genere.
Magari potevo spacciarmi per una di loro e passare inosservata.
Era rischioso, ma forse era l'unico modo.
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