Nettuno guardò Elisabeth, sorrise e strinse nella sua la mano di lei.
“Si, è mia moglie.” Disse poi al duca. “Symoin è una donna speciale ed io ne sono innamoratissimo.”
“Bene.” Sorridendo Dominus. “Ne abbiamo piacere, capitano.”
Poi il duca prese a parlare del motivo della sua visita.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Non facciamo troppi giri di parole...” disse il duca “... Capomazda si ritrova un pericoloso nemico e va fermato.”
“Parlate di quel rinnegato, milord?” Chiese Oxuid.
“Si.” Annuì Dominus. “Di quel Guisgard.”
“Allora non vi interessa la storia del Fiore...” fece Burmid.
“Non ho tempo di pensare a miti e leggende.” Mormorò il duca. “Se esiste davvero e riuscirà a trovarlo, bene, altrimenti pazienza.”
“Mi pare di capire che la priorità sia un'altra...” disse Oxuid.
“Esatto.” Fece il duca. “Voglio che muoia. Non mi interessa come. Ma non deve tornare. Per questo voi lo braccherete.” Fissando Burmid e Velv. “Se troverà il Fiore, allora penserete a sottrarglielo e a portarlo a me. Per poi ucciderlo, naturalmente. Se invece non troverà nulla, poco cambierà. Lo ucciderete lo stesso.”
“Hihihihihihihihi...” alzandosi dalla sedia Burmid, per poi avvicinarsi ad una delle finestre.
In quel momento uno dei suoi chiamò in disparte Burmid.
Il mercenario uscì dalla stanza e trovò un altro individuo ad attenderlo.
“Signore, ho notizie del vascello volante.”
“Ottimo.” Disse Burmid.
“E' stato avvistato lungo il Lagno, nella terra di Licinia...”
“Hihihihihihihihihi...” con soddisfazione Burmid.
|
Andato via Burmid, Dominus allora rivelò le sue intenzioni a Velv:
“Prendete la Regina d'Afravalone ed inseguite quel rinnegato ed il suo vascello volante. Voglio quel Guisgard. E portate con voi il capitano De Gur... la sua esperienza vi sarà utile.”
“Si, milord.” Annuì Velv.