Seguii con lo sguardo Altea che si allontanava, pregando che avesse avuto la mia stessa idea sul dividersi.
Considerando la profezia che aveva formulato però, pesai proprio di sì.
Sarebbe tornata con la Santa Caterina.
Non avevamo altra scelta.
Ma non dissi nulla, stavamo recitando una parte, ed eravamo sconosciute.
Sorrisi timidamente a Laika, e seguii di buon grado la donna per i corridoi del palazzo.
Non avevo mai frequentato ambienti tanto raffinati, persino il maniero in cui servivo da ragazza era un castello di provincia, non una tale reggia.
I miei uomini avrebbero pianto di gioia nel vedere tutto quello.
Sorrisi, chiedendomi se avrebbero preferito le bellissime donne o l'oro che sembrava sgorgare dal terreno.
Forse era questo, pesai: il Moro.
Una miniera d'oro nascosta. Aveva detto Miniera, se non ricordavo male.
E il Fiore d'Oro? Che fosse l'origine di questa ricchezza?
Compresi perché avessero gettato la spada di Guisgard come fosse spazzatura. Chiunque altro l'avrebbe tenuta dato il suo valore, ma come poteva competere con tutto quello?
"Vi ringrazio di cuore.." sorrisi alla donna, prima di entrare nella stanza.
Mi avvicinai alla finestra, osservando il meraviglioso panorama davanti a me.
Finalmente sola, potevo togliere la maschera.
Mi lasciai cadere lungo la parete, fissando un punto indefinito nel muro.
Chiusi gli occhi, lasciandomi cullare dal ricordo del suo sguardo, del suo sorriso, la sua carezza dolce ed impertinente sulle mie labbra, il battito del suo cuore quando mi aveva fatto addormentare tra le sue braccia.
Presi un profondo respiro.
"Ti troverò..." sussurrai pianissimo quasi parlassi a quei ricordi "Te lo prometto..".
Così mi alzai, e iniziai a curiosare nella stanza.
Non avevo molto tempo.
Altea avrebbe raggiunto la Santa Caterina in meno di un giorno, poi sarebbero stati qui in pochissimo tempo.
Dovevo scoprire dov'era il Moro e soprattutto come entrarci.
Non lo fanno un bel giro turistico da queste parti? Pensai, con un vago sorriso.
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