“Oh, ma qui invece siamo tutti affascinanti...” disse Pepe a quelle parole di Clio “... dico bene, amici?” Guardando gli altri.
“Soprattutto” all'improvviso una voce “dopo il terzo bicchiere di vino, no?” Sorridendo Guisgard.
“Buongiorno.” Salutandolo Irko.
“Salute, capitano.” Ridendo Pepe. “Dormito bene?” Sarcastico.
“Ben sveglio, Guisgard.” Fece Lainos.
Il capitano salutò i due e si limitò a lanciare un'occhiata divertita a Pepe.
Si appoggiò poi al parapetto e si voltò a fissarli.
“Dormito bene, milady?” Rivolto a Clio. “Spero sia stata tranquilla la vostra prima notte a bordo.”
“Perchè passeremo per Licinia, Guisgard?” Chiese Irko.
“Perchè lì vive una donna.”
“Un'altra?” Lesto Pepe. “Quelle due a bordo non vi bastano?”
“La vostra è una fissa vedo.” Ironico Guisgard. “Non sarete spero invidioso?”
Pepe scoppiò a ridere.
“Posso chiedervi una cosa?” Domandò poi.
“Se riguarda una di quelle due gentili dame” mormorò il presunto duca “mi dispiace deludervi, ma niente harem a bordo.”
Pepe rise di nuovo.
“No, nulla di tutto ciò...” scuotendo poi il capo “... anzi, è una cosa seria. Non che le donne non lo siano, chiaro. Ma mi chiedevo... a tutti qui date del tu... io forse vi sembro il più vecchio della ciurma?”
“E sia.” Annuì Guisgard. “Ma questo vale anche per te. Come fanno tutti loro, mi darai del tu.”
“Ottimo!” Esclamò Pepe.
“Dicevi di quella donna a Licinia...” disse Irko.
“Si, si tratta di una sorta di indovina...” spiegò Guisgard “... mi hanno da sempre parlato di lei ed io voglio incontrarla per conoscere cosa ci riserverà questo viaggio...”
Intanto nella cucina, Altea e Champenuan erano alle prese con la colazione.
E quando fu pronta il cuoco chiese ad Altea di servirla sul ponte di comando, dove si trovavano Guisgard e gli altri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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