Riuscivo a malapena a respirare, tra il turbinio di emozioni che mi attraversavano.
Sentivo il cuore battere, il corpo fremere al tocco delle sue mani.
Non riuscivo a parlare.
Paura? La mia paura era essere cacciata via, era il disprezzo nei suoi occhi.
Come potevo avere paura se lui era così vicino.
Avrei voluto protestare, dirgli che sarei stata pronta a sacrificarmi per lui senza battere ciglio.
Ma la cosa che più volevo era restargli accanto, sempre.
Era quello che avevo sempre voluto.
Così annuii, mentre le parole erano lontane dal poter uscire dalle mie labbra.
Annuii, con gli occhi nei suoi.
"Hai.." Con un filo di voce "Hai la mia parola.. Accetterò ogni tuo ordine senza discutere.." Sorrisi appena "Credo di saper badare a me stessa, dopotutto..".
Non sapevo nemmeno descrivere tutto quello che provavo in quel momento.
E poi risi, quasi senza accorgermene.
"Sono anni ormai che nessuno mi dà degli ordini.. Dovrò riabituarmici.." Sorridendo, con gli occhi nei suoi.
Era talmente vicino che potevo sentire il suo respiro.
"Ma non osare mai più dire che non mi fido di te.." Mormorai.
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