A quelle parole di Galgan, l'anziano uomo seduto davanti alla casa spostò i suoi occhi indagatori su di lui.
“Domanda chiama domanda.” Disse. “E poi è col domandarsi, costante ed arguto, che gli antichi svelarono le leggi della Natura.” Di colpo accennò un lieve sorriso. “Comprendo il vostro lignaggio e l'onere che rappresentate, dato colui che vi ha inviati, signori... ma sarete d'accordo con me che un notaio non può tradire la fiducia di un suo cliente... diciamo è un po' come il Segreto Confessionale, che lega il confessore al suo penitente.”
“Siete dunque voi il notaio Le Clear...” fissandolo Belven.
“Si, sono io.” Annuì l'anziano. “Perchè domandate di quell'uomo? Ha commesso forse qualche reato?”
“Anche noi” mormorò Belven “siamo legati da giuramenti e segreti.”
“Solo se mi dimostrerete una qualche colpa di quello l'uomo” fece il notaio “io vi rivelerò ciò che so di lui.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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