per illuminare la rosa gioiosa...
nascente come zampillo di fonte dalla terra bagnata,
riversa verso quel rovo antico sinuosa e avvinghiata,
nello spazio tristemente sepolto di peperino e marmo,
in un'esistenza trapassata in un riflesso di volto scarno,
dimenticato nello sbiadire dei colori del tempo appeso ad un canto,
oggi, che nel silenzio della Tua venuta, veglio il mio Camposanto...
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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