Clio e Barbaleone entrarono nell'osteria e si sedettero ad uno dei tavoli liberi.
In realtà, data ormai l'ora tarda, poche persone si trovavano in quel luogo.
Si trattava perlopiù di pescatori che a breve avrebbero preso il largo per la pesca, attività che li avrebbe tenuti occupati fino all'alba.
“In verità” disse Barbaleone a Clio “non so cosa pensare... mi chiedo dove possa essere finito quel tuo uomo e soprattutto perchè abbia lasciato la nave...” scosse il capo “... che sia andato davvero alla festa? Perchè allora portarsi dietro tutto ciò che aveva?”
L'oste si avvicinò al loro tavolo.
“Portaci del buon vino.” Fece Barbaleone. “Di quello che scende giù in fretta e che fa dimenticare altrettanto presto i brutti pensieri.”
L'oste sorrise, annuì e tornò poco dopo con del vino.
“Dì...” fissandolo Barbaleone “... hai forse visto un tipo distinto, alto e di grossa corporatura, abbigliato come quegli amministratori di cargo che si vedono nei vari empori marittimi?”
“Beh...” mormorò l'oste “... negli ultimi giorni, col vostro arrivo, si son visti diversi uomini su quest'isolotto... è difficile distinguerli... ehi, Manuel...” voltandosi verso altri clienti “... tu ed i tuoi soci lì, avete forse visto qualcuno che vi ricorda i funzionari commerciali? Alto e robusto?”
“C'era tanta gente alla festa...” sbottò Manuel.
“Non è tipo che frequenta molto le feste.” Fece Barbaleone.
“Allora magari verso il porto?” Chiese ancora l'oste.
“E chi c'è stato al porto!” Esclamò Manuel. “Noi altri eravamo tutti alla festa!”
“Mortimer no invece...” disse un altro di quei pescatori “... lui è stato gran parte del tempo a sistemare le reti qui...”
“Dov'è ora questo Mortimer?” Domandò Barbaleone.
“Forse è già uscito in mare, o starà per farlo...” rispose Manuel.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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