ll presunto taddeide accettò la sfida senza ripensamenti e sicuro di sè.
Il mio stupore fu grande quando il Duca Dominus mi gettò, praticamente, a lui rifiutandomi come uno scarto, un qualcosa che non serviva più..solo per aver detto la sua libera opinione.
Guardai il ragazzo, lo ascoltai..non mi avrebbe voluto con sè nemmeno lui ma mi avrebbe portato dovrei avrei voluto.
"Grazie milord Guisgard" dissi guardando la mia famiglia e poi il Duca "se permettete vorrei conferire sola con il presunto erede, fuori da questa stanza per comunicargli la mia volontà, visto non faccio più parte di questa corte e non vorrei nemmeno ledere alla mia famiglia che per anni ha servito prima Taddeo l' Austero e poi Sua Signoria qui presente..e Capomazda".
Presi il giovane per mano con naturalezza e appena usciti dalla Grande Sala delle Udienze lo portai in disparte e parlai a bassa voce.."Ho sempre pensato voi dovevate avere i vostri diritti ma non mi aspettavo questo odio da parte del Duca. Nonostante quell' atto di matrimonio non mi sono mai sentita in obbligo verso di voi. Dove voglio andare? Non so quale sia il mio posto..sono stata cresciuta come una reginetta,istruita dai migliori maestri di corte per volere del Duca Taddeo e dei miei familiari." sospirai e sorrisi "E' un controsenso..se voi troverete quel Fiore Azzurro allora sarete riconosciuto il legittimo erede altrimenti no..ma cosa cambierebbe, solo per aver trovato un Fiore, per me vi sta dietro qualcosa di strano..state attento. Ora sono io la rinnegata, in un certo senso abbiamo lo stesso destino..non ho nessun posto dove andare, sono cresciuta in questa corte, e non voglio andare nella mia dimora a Baias..voglio scomparire per sempre..portatemi sull' isola di Bivar e voglio essere venduta al miglior offerente..questo è il mio destino..qualcuno mi prenderà visto nessuno si preoccupa di me e mi vuole..vado a prepararmi, voi rientrate e finite la vostra missione ma non fate cenno della mia volontà espressa...vi aspetto nel giardino vicino ai vostri uomini".
Detto questo senza una minima inflessione partii decisa verso la mia stanza, guardai i vestiti donatimi dal Duca la sera prima per la festa e con sfida li indossai e misi addosso la preziosa collana e sorrisi..cosi sarebbe stato più facile vendermi.
Non temevo il mio futuro...non avrei mai rinnegato i miei ideali e pensieri.
Scesi in giardino e mi avvicinai al vascello volante e gli uomini di Guisgard..feci un leggero inchino e dissi solo.."Aspetto il vostro padrone, mi deve portare in un luogo..ma voi dovete fare in modo nessuno mi veda".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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