Alla cortese attenzione di messer Sopracciglio Splendente
Buongiorno, messer Bardo,
la presente per farvi una piccola precisazione, per quel che concerne l'operato di Chretien de Troyes, la faccio in forma privata, perché penso che forse sarebbe O.T. ,rispetto agli argomenti trattati nell'argomento inerente l'ideale cavalleresco e quello amoroso.
Gli scritti arturiani, e quelli cortesi in generale, sono pregni di simbolismi, e rimandi a culture talvolta lontane, pertanto, gli scrittori e i saggisti che (come il Markale) hanno cercato di vedere sotto il velo che celava i suoi scritti, non lo hanno fatto né per invidia, né per boria, ma per scoprire il fascino di un messaggio già di per sé affascinante.
E' il mio parere contestabile, ovvio.
Per quanto riguarda la saggezza del vostro intervento, la mia opinione rimane invariata, e invariati i ringraziamenti per la possibilità, che mi avete dato, di guardare dentro me stesso.
Professandovi una stima che va formandosi,
Vi auguro buona giornata.
Galgan
P.S.: tale scritto, vi viene inviato, alla fine, in forma pubblica, perché purtroppo, vengo messo a conoscenza dell'impossibilità di inviarvi messaggi privati.
Poco male, alla fine non v'è nulla di compromettente.
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo."
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
"Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore."
Plinio Correa de Oliviera
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