"Già..quell' atto gli ricorda ciò che egli non è..ovvero il vero erede al trono di Capomazda..".
Accarezzavo nervosamente il velluto della poltrona "Statemi vicino, ma temo Sua Signoria mi voglia vicino a lui..per avermi dato il vestito adatto e il gioiello adatto significa solo questo..altrimenti mi avrebbe dato libero arbitrio su cosa indossare, di vestiti e gioielli e buongusto ne ho molto..so vi sarà un ospite molto importante".
Mi alzai dalla sedia e lo abbracciai baciandolo.."So che avrete mille occhi su di me e vi prego di informare pure mio padre di questo..scommetto vi vedrò con quella dama che stavate ritraendo" e gli feci l' occhiolino.
Uscii e tornai nelle mie stanze e vidi Petronilla..."Bene, ho parlato col Duca Mandus de Bastian..e gentilmente, questo fatto del capitano Velv non si diffonda come pettegolezzo di corte, mio nonno non ne sapeva nulla..quindi? Un contendente prima si presenta alla famiglia..ma sicuramente non vi sarà questo matrimonio..ora devo prepararmi per stasera".
Così fu e dopo tutta la giornata ero pronta e indossai il vestito regalato dal Duca Dominus e il prezioso gioiello e andrai nel grande salone dove era raccolta la mia famiglia..vi erano tutti...mio nonno, mio padre, mia madre e le mie tre sorelle..mancava solo Costanza.."Sono pronta..."guardai mio nonno "decidete voi quando andare". A dire il vero ero molto tesa per quella situazione ma dovevo sfoggiare il mio migliore sorriso,era una festa diplomatica e non potevo certo essere col viso triste e contrariato.