Sorrisi, felice di essere di nuovo tra la mia ciurma.
Ascoltai il discorso di Yanos, e chinai il capo quando nominò i tre che avevamo perduto, e annuii quando accennò alle riparazioni da fare.
"Non so ancora perché ci abbiano salvato, o perché si siano presi la briga di farmi salire sulla loro nave... ma, per come la vedo io, pagare la vita di voi tutti e della nave con oro e gioielli è un ottimo affare.. vi informo che avremo sia la manodopera che i fondi per riparare la nave, ho fatto un patto col capitano di quella nave volante.. penseranno loro alle riparazioni, ma noi dovremo accogliere tra noi i membri dell'equipaggio che vorranno seguirci.." alzai le spalle "Credo che il capitano si stia imbarcando in qualche impresa suicida e non voglia portarli con sé.. ad ogni modo, sono bravi marinai, gioviali e volenterosi, sono sicurissima che andrete d'accordo... il capitano è strano, ve lo concedo, ma i suoi marinai non sono poi tanto dissimili da noi.." li squadrai attentamente "Siate gentili, intesi?".
Sospirai "E ora fatemi andare a mettere qualcosa di decente addosso, così vi leverete quell'espressione dalla faccia, voialtri.." risi appena "Poi cerchiamo qualcosa da mangiare e vediamo di capirci qualcosa di questa storia assurda..".
Salutai, e rientrai nella mia cabina, dove potei finalmente togliermi quel vestito leggero e indossare i miei abiti.
Sclesi un completo orientale, bottino di una nave mercantile assalita mesi prima. Fermai il mio pugnale alla cintura, in un fodero rudimentale, ed uscii di nuovo sul ponte tra i miei uomini.