“Non siete prigioniera...” disse la figura a Clio, sempre fissa a guardare l'orizzonte ormai prossimo ad accogliere l'alba “... ci sono già troppe prigioni in questo ducato, per questo sono fuggito via...” restò un attimo in silenzio “... un pugnale, dite?” Mormorò all'improvviso. “Dubito che possiate acquistare ciò che si trova su questo vascello... neanche per il vostro più grande tesoro, nonostante siate molto bella...” lasciò che il vento sfiorasse i suoi capelli e gonfiasse il suo mantello “... quel pugnale” continuò “l'ho lasciato lì per voi... siete stata portata su una nave con a bordo solo uomini, vi sono stati tolti i vestiti e messa indosso quella veste leggera... e visto che amate così tanto le armi mi sembrava giusto rassicurarvi lasciandovene una accanto al letto... perchè quel pugnale è così importante per voi?” Chiese, mentre tra i primi bagliori del cielo cominciò a vedersi la bandiera del suo vascello che sventolava malinconica dall'albero maestro.