Quelle parole di Clio echeggiarono appena sul ponte di comando dell'Hydra, mentre i suoi uomini furono colti da stupore e paura per quell'improvviso ed innaturale scurirsi del cielo.
Poi lo videro.
Videro il vascello volante, che sospeso in aria aveva oscurato il Sole, piombare sulla Regina d'Afravalone, spezzandogli quasi tutti gli alberi e strappandone le vele.
Uno spettacolo incredibile, che lasciò i filibustieri senza parole, spingendo molti fra loro a credere di sognare.
“Che il diavolo mi porti...” disse poi Barbaleone “... allora le leggende del mare dicevano il vero sull'Olandese Volante...”
Ma in quello stesso momento Cid cominciò a gridare:
“Nave a poppa! Nave a poppa!”
Il ragazzino era stato l'unico, in quei momenti di caos, ad accorgersi di una nave che, costeggiando Bivar, era riuscita a giungere inosservata alle spalle dell'Hydra, approfittando anche e soprattutto del clamore generato dal vascello volante.
Vivan allora prese il cannocchiale.
“Capitano...” voltandosi poi verso Clio “... è la stessa nave che ha affondato il Gozocuda... quella con la bandiera di Picche... e si sta dirigendo verso di noi...”
“Maledetti!” Urlò con rabbia Barbaleone. “Sono quelli che hanno affondato la mia nave!”
“E dubito possiamo seminarla...” mormorò Emas “... naviga ad una velocità almeno doppia di quella che può raggiungere l'Hydra in queste condizioni...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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