A quelle giuste parole di Altea il duca si voltò verso Burmid.
“Vedete, milady...” disse questi con un sorriso compiacente “... quella lettera mi da facoltà di compiere qualsiasi azione pur di giungere ad una felice conclusione i questa vicenda. Ma per cacciare il presunto mostro io ed i miei uomini abbiamo bisogno delle nostre armi e dei nostri strumenti. Al porto quel piccolo ladruncolo ha cercato di rubare alcuni dei miei bagagli, in cui erano riposte armi e strumentazioni. Converrete dunque che sono stato costretto a fare ciò che ho fatto. E propri nell'interesse del ducato.”
“Non fa una piega.” Sentenziò Oxuid. “Ma direi di parlare di cose più importanti ed urgenti, milord...” rivolgendosi al duca “... è in arrivo uno dei miei uomini migliori, il capitano Velv. Lo attendevo solo fra qualche giorno, ma pare si sia anticipato. Vorrei dunque chiedere a Sua Signoria di poter offrire un degno alloggio al capitano in mia assenza, poiché egli è considerato l'asso della nostra marina.”
“Allora” fece il duca “potrà essere ospite qui al palazzo.”
“Grazie, milord.” Con un inchino Oxuid.
In quel momento una gabbianella dal delicato piumaggio blu si posò sul parapetto della terrazza.