Il duca Dominus ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
“Quei mercenari” disse poi il nobile Taddeo “sono stati assoldati per occuparsi dei fatti misteriosi che hanno portato all'affondamento di navi e ad altri danni contro il nostro esercito. Non certo per uccidere i miei sudditi.”
Nella sala vi era anche il Ciambellano Izzar.
“Milord...” rivolto al suo signore “... il fatto è senza dubbio increscioso ma credo che per poter ben giudicare il tutto occorra ascoltare anche l'altra parte. Magari lady Altea ha assistito solo ad una parte di quell'episodio.”
“Eravamo presenti ed abbiamo visto tutto.” Intervenne Tommaso.
“Ritengo comunque doveroso ascoltare anche l'altra parte.” Fece Izzar. “E fortunatamente” tornando a fissare il duca “l'ammiraglio Oxuid è qui, milord. Appena giunto da Baias.”
“Bene, fatelo entrare.” Annuì il duca.
Le porte della sala si aprirono e l'ammiraglio entrò.
Ma non era da solo.
Con lui infatti vi era anche l'uomo che aveva ucciso il bambino sparandogli col suo fucile.
“Milord...” inchinandosi Oxuid al duca “... vi presento messer Burmid, capo della Compagnia delle Tre Stelle di Nantos.”
“E' un onore, milord.” Il mercenario al duca.