Clio tornò sul ponte e tutti, nel vederla con quell'abito, restarono a bocca aperta.
“Per la barba del demonio...” disse Emas “... non so come ve la caviate negli arrembaggi, capitano, ma permettetevi di dirvi che nell'arte del travestimento sapete di certo fare effetto!”
“In effetti” fece Vivan “il soprannome di Angelo vi calza a pennello.”
“Comunque il colore dell'abito è alquanto discutibile.” Con un pizzico di gelosia Yolanda. “E sia... acconsento di essere scambiata come ostaggio.”
Anche Yanos e Samoa scesero in coperta per travestirsi.
Il primo ritornò sul ponte abbigliato come un pescatore della zona, mentre il secondo col suo abito da contabile che gli avrebbe permesso di girare sull'isolotto ed essere tranquillamente scambiato per uno dei tanti piccoli funzionari borghesi, alle dipendenze di qualche ricco armatore dei porti Flegeesi.
Così i tre, insiemi ai naufraghi, con una lancia lasciarono l'Hydra e raggiunsero l'isola di Nisidas.
Nascosero poi la scialuppa sulla spiaggia e si recarono verso il borgo.
Giunti là, subito si accorsero di una buona quantità di militari e di una grande nave ammiraglia ormeggiata nel piccolo porto dell'isola.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|