“Si, abbiamo sentito parlare di questo misterioso mostro...” disse Emas a Clio “... ma in verità pensavamo si trattasse di un qualche stratagemma ideato dall'Ammiragliato per intimorire la pirateria nelle Flegee...”
A quelle parole del suo compagno, Kengo sorrise appena, per poi guardare verso il mare aperto.
“Il capitano Kratos?” Ripetè poi Vivan. “Si, conosciamo la sua fama... un gran pirata ed un uomo d'onore... forse tra i migliori corsari di questi mari... perdonatemi, capitano... Kratos era forse vostro marito? Siete dunque la sua vedova?”
“Prigioniera io?” Esclamò Yolanda. “E sentiamo, dunque... a quanto ammonterebbe il riscatto richiesto per la mia libertà? Sono proprio curiosa di conoscere il mio valore in Taddei agli occhi di voi bucanieri!”
Era ormai sera sul mare e poco dopo la vedetta dell'Hydra segnalò luci lontane all'orizzonte.
Era Nisidas.
“La nave ammiraglia di quel bastardo di Velv sarà ormeggiata nel porto...” mormorò con rabbia Emas.
“Vorrà di certo assistere all'esecuzione...” fece Kengo “... che il mare lo ingoi, quel dannato figlio di centomila vermi...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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