Milady Altea...
Cavaliere dell'Intelletto...
Spero che la mia venuta in questa bizzarra realtà virtuale che uomini moderni hanno chiamato Camelot in memoria di un luogo oltre i confini di spazio e di tempo, possa lenire il vostro sentimento circa l'increscioso equivoco, poichè, secondo il mio modesto ed umilissimo parere la "tenzone" sorta tra voi ed il Cavaliere dell'Intelletto , si tratta solo in di un grandissimo equivoco, dettato da parole frenetiche sche scorrono spesso in maniera distratta ed incontrollata in un freddo pezzo elettronico che impedisce, grazie a quel Signore del cielo e deglia cquitrini, di potere esternare le reali emozioni, le angoscie, le paure e le incontenibili esplosioni di allegria che invece si celano dietro uno sguardo. Non intendo cantare la gloria di una parte o dell'altra nè tantomeno invocare il perdono di chi possa avere commesso una più o meno inconsapevole ingiustizia od offesa, ma la mia immensa presunzione di passo e soprattutto la mia sensibilità di Bardo che riesce spesso a vedere Oltre, conosce i cuori, gli scritti, le poesie e le emozioni di due ragazzi innamorati di Camelot nella sua essenza più vera, ovvero di quel sogno utopistico di un Mago bambino e di un Re fanciullo...Per questo, in un marasma di "tenzoni" senza sosta e di odio senza fine di un mondo ammalato come non lo è stato mai nella sua longeva storia, oltre i ruoli di Moderatori, oltre i ruoli di Re, ve ne prego, amici miei, per la salvezza di questa parvenza di sogno, stringetevi la mano come sapete e fare e tornate a sognare...
Almeno il sogno non potranno negarcelo mai, credetemi, io lo sono.
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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