Visualizza messaggio singolo
Vecchio 05-08-2014, 19.30.39   #906
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quelle parole di Clio, Yolanda si zittì, per poi voltarsi e raggiungere il parapetto.
Dapprima portò un infantile broncio, poi, pian piano, restò a fissare a lungo il mare.
Di tanto in tanto alzava lo sguardo sui pennoni, verso la prua o a poppa.
In certi momento restava quasi incantata a veder sventolare la bandiera pirata sull'albero maestro, per poi, sempre in silenzio, tornare con gli occhi sognanti sulle onde di quel mare sconfinato.
Intanto gli uomini di Clio mostravano al capitano il frutto del loro arrembaggio.
“Sete e tessuti...” disse Zarat nell'aprire i bauli “... quadri...”
“Detesto l'arte.” Sbottò Luis. “E detesto gli artisti.”
“Però hanno l'aria di valere un bel po' questi quadri...” fece Yanos.
“Qui invece abbiamo un bel bauletto pieno di Taddei!” Esclamò Zarat. “Doveva essere il denaro con cui pagavano l'equipaggio!”
“Avranno lavorato gratuitamente!” Ridendo Luis.
“E infine...” tirando fuori Zarat un libricino “... il diario del capitano... è tutto inzuppato...”
“Fammici dare un'occhiata...” prendendolo Samoa.
“Sempre a leggere, voi!” Fissandolo Zarat.
“Qui abbiamo qualcosa di interessante, capitano...” sfogliandolo Samoa “... la descrizione dell'urto... e senza mezzi termini il capitano di quel bastimento si mostra possibilista...”
“Su cosa?” Domandò Yanos.
“State a sentire...” e cominciò a leggere:

“Qualcosa ci ha colpiti tra le incerte ombre dell'albeggiare... qualcosa di enorme, come un corpo affusolato e alto, a tratti luminescente, quasi da confondersi con la scia che la Luna per un istante liberò sulle acqua, nonostante le nubi nel cielo... e questa cosa misteriosa venne ad urtarci, facendoci sentire, sebbene solo per pochi momenti, l'eccezionalità nella sua stazza... molto più grande, agile e veloce di una balena... l'urto a noi apparve subito pesante, anche a causa del clangore metallico che l'impatto rivelò... come se quella cosa fosse rivestita di ferro o di qualche altro metallo...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso