Dapprima alzai le spalle.
"Beh, magari era lo stemma di una città o di un regno, che diavolo ne so..".
Ma poi ascoltai le parole del marinaio sulle Stelle Nere di Nagos.
"Beh, saranno giunti qui attratti dal proclama dell'ammiraglio.. Non sono poi diversi da noi i mercenari.." Sorrisi.
Yolanda non stava zitta e alzai gli occhi al cielo.
"Non la sopporto già più..." Esclamai.
Poi scesi come un fulmine sul ponte.
Mi avvicinai a Yolanda con gli occhi di ghiaccio.
"Adesso basta!" Urlai "Qui non siamo a corte, non puoi schioccare le dita e avere quello che vuoi.." Con gli occhi nei suoi "Se non ti ho dato in pasto alla mia ciurma è solo perché non amo vedere una donna stuprata.. Ma per te quasi quasi potrei fare un'eccezione.. Quindi vedi di cambiare atteggiamento ragazzina... Sei mia prigioniera, e posso fare di te ciò che voglio.. Questo non è un gioco, non siamo in un romanzo d'avventura, e io non sono un eroe.. Mettitelo bene in testa... Puoi startene buona buona per tre giorni e tornare alla tua vita se qualcuno è disposto a pagare per te, oppure farmi infuriare e arrivare a supplicare la morte..".
Mi allontanai di qualche passo "Saranno tre giorni lunghissimi.." Mormorai "Levatemela dalla vista..." Esclmai.
Ci mancava solo una ragazzina viziata te i piedi.
Mi appoggiai al parapetto a guardare il mare.
Mi voltai verso Yanos.
"Almeno abbiamo trovato qualcosa di buono su quella nave?" Chiesi.
Non avevo ancora visto il bottino.
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