“Perdonate, Altezza, ma la città da cui provengo ha ormai superato questi anacronistici ed un po' grotteschi privilegi nobiliari. Spero di non offendervi ma la mia intelligenza, la mia cultura e la mia sensibilità di libero e laico intellettuale non riconosce alcun vantaggio, né alcun merito nel lasciarsi accompagnare da qualcuno che si eleva sui suoi simili solamente grazie ad un presunto e favoleggiante diritto divino.”
“Eh, il nostro ambasciatore dimentica di essere a Lortena ora e non ad Imperion.” Ridendo Froster.
“Affatto, milord...” fissandolo Oxuid “... non potrei dimenticarlo neanche se volessi, visto la bella mostra di parrucche incipriate e i grandi edifici sacri così colmi di affreschi e monili preziosi, mentre invece la gente muore di fame o a causa della guerra civile.”
Froster incassò senza rispondere nulla.
“Ebbene, milady...” rivolgendosi poi il tiranno ad Altea nel tentativo di cambiare discorso “... forse siete capitata qui nel momento giusto, sapete? Il nostro messer Imone infatti è intenzionato a prendere moglie e voi, a quanto dite, oltre che bellissima, siete un ottimo partito.” Sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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