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Vecchio 21-07-2014, 14.36.42   #585
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Alzai gli occhi da diario e sorrisi a Imone.
"Oh, ma lo è stata.. Credi davvero che l'Amore valga soltanto per le belle dame che vuoi portarti a letto?" Risi, scuotendo la testa "Che sciocco.. Sei un aristocratico, che ti piaccia o no.. L'Amore più grande dev'essere quello per la tua terra, per la tua stirpe, per il tuo popolo.. E questo rappresento io.." Alzai le spalle "Ho solo cercato di rinfrescarti la memoria.." Sorrisi "A quanto pare ci sono riuscita..".
Sospirai, per poi immergermi nella lettura di quel diario.
Il cuore iniziò a battere forte.
Oh, Imone..
Sentivo le lacrime affiorare.
Non di nuovo, per favore.. Smettila di piagnucolare come una femminuccia...
Eppure, com'era possibile?
Cosa mi stava nascondendo Imone? Come poteva essere la stessa persona che aveva scritto quelle parole?
Quello era il cugino che ricordavo come poteva essere cambiato tanto?
A meno che...
Iniziai ad essere sospettosa.
Oh, andiamo Clio.. Chi so fingerebbe tuo cugino rischiando la vita?
E poi aveva la spada, il diario.. Ricordava della vecchia quercia.

Corrucciai la fronte.
Certo, è vero, solo quello. Ma.. Andiamo.. Non ha senso, so che ti piacerebbe ma non ha senso...
Rilessi la pagina, ancora e ancora.
E se fosse una spia? Se qualcuno di Imperion avesse ucciso Imone e mandato un impostore a fingersi lui?
Magari Musain sospetta di me, sapeva che mi sarei aperta con lui.
Adesso stai esagerando, ma ti ascolti?
Ma sotto sotto sapevo che non era poi così asssurdo. Musain era astuto.
E tu ti sei lasciata andare in quel modo.
Se adesso stesse andando da Musain a riferire tutto?
Non gli ho detto chi sono.
No, però sa che reciti.

Mi alzai di scatto, e lo rincorsi.
"Ehi.." Ansimai prendendogli il braccio "Aspetta..".
E ora che hai intenzione di dirgli: "Ciao, non è che per caso sei una spia di Imperion?".
No, genio.
Sorrisi, con gli occhi dei suoi.
"Non dimentichi niente?" Chiesi, dolcemente "Non ricordi cosa facevamo il primo giorno d'estate, quando arrivavo alla Rocca?".
Dimmi di sì..
"Comunque, comincio io..." Sorridendo "Sai che non posso parlarti della prova.. Ma posso mostrarti..".
Allentai il nastro del corpetto, per poi scoprire la spalla destra, mostrando così una strana cicatrice che scendeva verso il pizzo nero del corpetto.
La sfiorai dolcemente.
"Sembrava solo un graffio, eppure la cicatrice non mi è mai andata via.." Risi "Non ho idea di cosa l'abbia procurata, ma ero talmente immersa nella prova da non sentire il dolore..".
La coprii rapidamente.
"Ne ho anche una qui.." Indicando un punto preciso proprio sotto l'attaccatura della manica "Non me ne sono neanche accorta, ma pare non la smettesse più di sanguinare.. Axses mi ha detto che il sangue continuava a zampillare, ed era arrivato persino sulla gamba, una lunga striscia rossa..".
Le cicatrici del Lupo non posso mostrartele.
"Tocca a te, campione.." Sorridendo, facendo come per togliergli la giubba "Avanti.. ti aiuto io, la ferita non è una scusa.. non cercare di scappare.. hai scritto che me l'avresti mostrata.. su.. da bravo..".

Ultima modifica di Clio : 21-07-2014 alle ore 14.44.12.
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