Il piccolo mago sbuffò frustrato, per poi restare ammaliato dal tocco dei capelli di Altea sul suo volto, quando si era chinata alla sua altezza per parlargli.
Li guardò allora andar via, la principessa con Ismael, fino a quando svanirono nel bosco.
“Ma riuscirò a conquistarvi, Altezza...” disse fra se il mago “... troverò un elisir capace di farvi cadere ai miei piedi, mia bella signora...”
“Forse siete stata un po' dura con lui, Altezza...” mormorò Ismael mentre galoppavano verso la capanna di Solone “... dopotutto siete molto bella ed è naturale che gli uomini perdano la testa per voi...” aggiunse fissandola negli occhi.
Raggiunsero in quel momento la dimora del filosofo e lui era intento a prendere dell'acqua dal pozzo.
“Riferite al filosofo anche del sogno di Carjan, Altezza.” Ismael ad Altea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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