“Le condizioni dei prigionieri non sono delle migliori...” disse Roland a Clio “... sono dieci in tutto e li tengono segregati in celle umide e sporche, in balia di ratti ed insetti... le prigioni di questa rocca si trovano su un basso corridoio, che corre parallelo lungo un muro di pietre e malta che poggia, internamente, sulla parete di tufo oltre la quale vi è il fossato che circonda la rocca... dunque l'aria malsana ed il fetido invadono costantemente le celle... la mia spia tra i carcerieri ha detto che forse quattro dei prigionieri sono già morti di stenti, ma Musain ha ordinato di giustiziarli ugualmente... che vigliacco... anche con i cadaveri...” scosse il capo “... non ci resta dunque che muoverci domattina durante l'esecuzione... perchè tentare qualcosa in quelle prigioni, non conoscendo quanti dei prigionieri sono ancora vivi e dunque capaci di muoversi, potrebbe essere un suicidio... sono trappole mortali... per questo la mia idea e quella degli altri è di tentare il tutto per tutto domattina... utilizzeremo dei carri che confonderemo nel traffico, bloccando in un punto strategico il percorso che dalla rocca porta al palco... e durante la confusione far fuggire i condannati dal carro dei soldati per poi farli nascondere nei nostri... cosa ne pensate?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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