“Ma, Altezza...” disse Carolon ad Altea visibilmente contrariato “... affrontare più avversari da solo senza poter utilizzare nessun trucco equivale ad impedirci di fare il nostro lavoro...”
“Lascia stare, capo...” fece Arwin, fissando la principessa negli occhi “... alla nostra sultana piace il gioco pesante... e sia... cominciamo questa prova.” Estraendo la spada.
“Non puoi farlo.” Mormorò Carolon. “E' uno scontro impari.”
Ma Arwin non badò alle sue parole.
Ismael allora fece un cenno alle guardie e queste, armate, subito si lanciarono contro lo spadaccino.
Ma questi, guardandosi intorno, corse verso una delle finestre, attorno alla quale era stato legato un grosso drappo.
Con un netto e preciso colpo di spada Arwin lo tagliò e subito le guardie se lo ritrovarono addosso.
Lo spadaccino così cominciò a prenderli a calci mentre tentavano di liberarsi da quel pesante tendaggio, facendoli ruzzolare pesantemente a terra.
“Avete avuto una buona idea, Altezza...” voltandosi Arwin verso Altea “... infatti vi occorre davvero una guardia esperta ed abile. I vostri soldati non mi sembrano all'altezza di poter difendere la loro bella ed orgogliosa principessa.” Rimettendo la sua spada nel fodero.
“Sei stato grande!” Esclamò Carolon. “Sei davvero il migliore, ragazzo mio!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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