Roxanne era andata via, ma Clio aveva comunque replicato a ciò che la janara aveva detto, tirando in ballo un bel po' di tradizioni, anche diversissime tra loro, col solo scopo di attaccare la Fede che ora dominava tra i grandi di Afravalone.
E Clio aveva provato a controbattere a tutto ciò, ma ormai da sola in quella cella nessuno poteva più sentirla.
La spadaccina allora cominciò ad osservare le catene, per poi iniziare a cercare un punto debole, un anello fiacco, un qualcosa che potesse permetterle di liberarsi da quella prigionia.
Ma poi, all'improvviso, udì dei passi.
Un attimo dopo una figura emerse dalla penombra.
“Ancora a dibattere sulle varie religioni...” avvicinandosi a lei Enar “... che cosa sciocca... come se delle pulci discutessero a chi appartiene il cane su cui si trovano...” fissò per un momento la spadaccina incatenata, per poi mostrale cosa aveva in mano.
Era un grosso martello di ferro.
“Non capite che tutto è cominciato così?” Mormorò il pastore. “Con uno scontro tra diverse fedi? E' così difficile seguire il proprio credo senza dover attaccare quello degli altri? Lasciando in pace coloro che praticano riti per noi incomprensibili?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|