Sulla realizzazione di microsocietà ideali mi sono espresso in una linea simile alla vostra nel topic su Le Cronache di Camelot di Jack Whyte, dove appunto l'autore ipotizza un numero di famiglie idealisticamente accomunate territorialmente e spiritualmente da La Colonia, perno della futura Camelot.
Tuttavia io credo che la cosa positiva intanto sia stato rompere il torpore della maggioranza delle persone, trascinarle il piazza, poco ha importanza se coscientemente o solo per evadere, intanto ci sono andate, hanno sentito un contraddittorio a quel che passa il convento, sono state partecipi di qualcosa.
Anche chi inizialmente viene trascinato o pilotato, una volta immerso in quel contesto, ha un cervello proprio e idee proprie che indipendentemente dalla motivazione che lo ha spinto lì possono essere stimolate.
L'importante è esserci, uscire di casa, provare a sentire. Chissenefrega se credi in quel che senti oppure no, l'importante è che tu tenda l'orecchio.
E anche l'assenteismo sempre crescente è un segnale importante, significa che la gente ne ha abbastanza di questo sistema, a prescindere dal colore politico.
Io la penso così, ma non nego la vostra posizione. Semplicemente stiamo commentando rispettivamente in maniera ottimista e pessimista gli stessi dati