“Certo...” disse Daizer ad Elisabeth “... parleremo di tutto ciò che vorrai... ma qui? In questo luogo? E' così urgente?” Sorrise. “Forse sei ancora scossa da tutta questa storia...” le accarezzò il viso “... magari potremmo parlare in una locanda, su un comodo letto e davanti a qualcosa da mangiare, visto che è un bel po' che non mettiamo nulla sotto i denti.”
Ma proprio in quel momento udirono dei passi e poi qualcuno fischiettare.
Un attimo dopo, dall'incertezza dell'imbrunire, apparve una figura che andava verso di loro.
Era Flees.
“Alla buon'ora!” Esclamò Daizer. “Dove diamine eri finito? Pensavo fossi scappato via!”
“E abbandonare così la mia amata zia?” Sorridendo il giovane cavaliere.
Era però un sorriso rivolto ad Elisabeth.
Ed i suoi occhi erano in quelli di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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