“Secondo me” disse Rodolfo ad Altea “rischiate di fantasticare troppo, milady, dando eccessiva importanza ad un qualcosa, invece, molto comune. Il sale rosso, come detto, era molto usato in passato per segnare trappole e pozzi avvelenati, in modo che gli animali domestici non ci finissero dentro. Una pratica ancora diffusa in queste lande, abitate da contadini e pastori. Ma se proprio volete, per farvi stare tranquilla, mi informerò chi lo usa da queste parti.”
Poi Altea tornò alla locanda e raggiunse la sua stanza.
Cominciò allora a sfogliare il libro magico, in cerca di quel rituale.
Infine lo trovò.
L'autore spiegava che per condurre un prescelto da una sacerdotessa al tempio, bisognava averlo fisicamente vicino.
Tracciare poi intorno ai suoi piedi un cerchio magico, fatto di segni e simboli ben spiegati nel testo, e recitare le sacre formule.
Allora, sotto forma di visione, il comune mortale, privilegiato dalla scelta della sacerdotessa, si ritroverà al tempio e vedrà ciò che alla maggior parte degli uomini è negato, ossia la dimora dell'antico sapere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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