Daizer vide Elisabeth scappare via.
Non aveva capito fino in fondo le sue parole e neanche le sue lacrime.
La maga corse fuori dalla stanza, fino al pian terreno, dove ormai il locandiere rimetteva a posto tavoli e sedie.
Il borgo era quasi del tutto addormentato.
E fuori dalla locanda, nel cortile davanti l'ingresso, c'era una figura immobile a fissare inquieta il buio della notte.
Era Flees.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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