Daizer si avvicinò alle spalle di Elisabeth e la strinse forte a sé.
“Anche tu eri diversa in questi giorni...” disse il contrabbandiere a sua moglie “... non so, distante... forse questa storia ti ha preso troppo... ma mi manca mia moglie... mi manca il suo calore, il suo corpo...” e cominciò a baciarle il collo, lentamente e dolcemente, mentre le sue mani le accarezzavano le braccia, per poi scendere lungo i suoi fianchi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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