Quella visione.
Intensa reale.
Poi la gran sacerdotessa parlò ad Altea.
“Allora” disse “ti sarà accordato di condurlo al tempio in una visione, dove tu gli parlerai di ciò che hai scoperto e scoprirai sui demoni che perseguitano Solpacus. E questo sarà il tuo compito... parlargli, lasciandogli poi il Libero Arbitrio per decidere... il resto sarà una tua scelta...” le sorrise e svanì.
Altea, destatasi, vide arrivare Roxanne aiutata da Destrus.
La ragazza li salutò cortesemente e invitò i tre viaggiatori ad entrare in casa.
Older e Posteg invece restarono fuori.
“Tra poco” rivolgendosi la ragazza ai tre “sarà pronta una tisana speciale che ho messo a bollire sul fuoco.” Sorrise. “E' fatta con erbe di bosco, timo e petali di vaniglia.”
“Sembra deliziosa.” Annuendo Destrus.
“Lo è, cavaliere.” Gaia la ragazza. “Ora scusatemi, devo dare del formaggio ai due uomini la fuori. Con permesso.” Ed uscì.
“Avete fatto ciò che vi è stato chiesto?” Fissando Older e Posteg.
“Si...” annuì Older “... abbiamo sistemato tutto. Ogni cosa è stata fatta.”
“Bene.” Annuendo Roxanne, attenta a non farsi udire da Altea e dai due cavalieri che erano in casa. “Ora andatevene, sarà meglio che mio zio non vi trovi qui.”
“Ci sono tagliole ovunque nella foresta...” fece Older “... troppe e troppo pericolose...”
“Cercatele e cospargetele di quel sale rosso...” disse Roxanne “... sarà un segnale...”
“Si.” Con un cenno del capo Older.
“Ora andate, mio zio sta per tornare.”
E i due andarono via.
Roxanne allora rientrò in casa e servì la tisana ai suoi tre ospiti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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