Disattivato
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Guardai Guisgard sempre più stupita.
No, decisamente non ci capivo nulla di come funzionavano i rapporti tra uomo e donna.
Scoppiai a ridere.
"Caspita.. se sapevo che bastava dirti che non posso concedermi così facilmente per farti desistere, diamine l'avrei fatto subito! - Ti guarderò come un soldato - Era esattamente quello che volevo sentirmi dire prima che iniziasse tutta questa storia.. accidenti, perché nessuno me le dice queste cose?" scossi la testa, ridendo "Ci saremmo risparmiati tutto quell'ardore, quella passione incontrollabile, quel fuoco che credevo mi divorasse l'anima.. le emozioni che cercavo in tutti i modi di nascondere in questi giorni, i brividi, il tormento del senso di colpa, morire sulle tue labbra.. non sarei arrivata a mettere in dubbio quello che provo, quello che sono, per te.. non sarei stata costretta ad esternare in quel modo i miei sentimenti.." risi, scuotendo la testa "Va bene che sono una senza peli sulla lingua ma.. Credi che me ne vada in giro a spiattellare i miei demoni come ho fatto con te?" lo guardai negli occhi "E se tu non ti fossi interessato a me, magari avresti potuto fare la corte a quella bella dama bionda che ho come l'impressione abbia un debole per te..." sorrisi, tornando seria per un momento "Ormai non credo sia così semplice.." mormorai appena, guardandolo intensamente.
Tu magari riuscirai a guardarmi solo come un soldato, ma io ogni volta che ti guardo torno in quella stanza, tra le tue braccia..
Nonostante tutti i dubbi, il senso di colpa, non ero spaventata, o furiosa ero... felice, e basta.
Non era giusto probabilmente, ma era così.
Mi bastava guardarlo sorridere, divertito, per esserlo a mia volta.
"Ah, ci rinuncio.." risi di nuovo "Non ci capisco un accidente di queste cose.. Lotta, pugilato, pancrazio, scherma, tattica, strategia, caccia.. questo so fare bene, nient'altro.. e, a proposito, sono sempre favorevole a finire quel duello.. anzi, probabilmente una bella scazzottata è quello che mi ci vorrebbe in questo momento.." risi, e distolsi lo sguardo "Non con te, però.. o rischierei di aver parlato a vanvera fino adesso.." facendogli l'occhiolino "Ed è inutile dire che se provi a vantarti, primo: nessuno ti crederà e secondo: la pagherai molto cara.." fissandolo torva, per poi sorridere di nuovo, divertita "Non credo che tu sia così incosciente..".
Presi un profondo respiro, e cercai di tornare seria "Comunque sia..." sospirai "Hai sicuramente più giudizio di me.." sostenni il suo sguardo "Andremo avanti come se non fosse successo nulla, uccideremo la bestia e poi ognuno andrà per la sua strada... è la cosa migliore.. e poi, non vedo altre soluzioni".
Sentii una fitta di dolore attraversarmi, come tutte le volte che pensavo alla sua partenza.
Non dissi nient'altro.
Lascialo andare, Clio.. è la cosa migliore..
Lascialo andare..
Più stai con lui, più non vorresti lasciarlo andare..
Sentii le lacrime premere agli angoli negli occhi.
Ancora? No, ma adesso mi stai proprio stancando...
Una singola lacrima riuscì ad uscire.
Come nel ritratto.
La fermai prima che mi rigasse la guancia, pregando che lui non mi avesse vista.
Misi via il ritratto, e scossi la testa.
"Non piangerei per te.." mormorai sarcastica, quasi a me stessa.
Lo sto facendo in questo preciso momento, idiota!
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